domenica 15 luglio 2007

Un primato chirurgico tropeano. E' il Prof. Luigi Bonavina il primo al mondo ad aver sperimentato un nuovo dispositivo antireflusso



E' stato per la prima volta al mondo il tropeano Luigi Bonavina, prof. di chirurgia generale presso l'Università di Milano e Direttore dell'Unità Operativa di chirurgia generale dell'Istituto Policlinico San Donato, ad aver applicato su un milanese di 30 anni, affetto di reflusso gastro-esofageo, un 'collarino magnetico', frutto della ricerca biomedica americana, che permetterà al paziente di vivere una vita normale. Il reflusso gastroesofageo è un fenomeno che entro certi limiti può essere definito normale e senza conseguenze. Nel casi più gravi, invece, peggiora notevolmente la qualità della vita fino a provocare, in situazioni estreme, un' infiammazione cronica dell’esofago ed altre gravi complicazioni. In questo caso si parla di malattia da reflusso gastroesofageo, una patologia che affligge circa il 10% degli italiani. Si tratta di una malattia il cui sintomo caratteristico è un bruciore al petto che si irradia fino alla gola. A questo si possono associare il rigurgito in bocca di acido o di cibo, eruttazioni frequenti (presenti soprattutto dopo i pasti , ma che possono anche essere favoriti dalla posizione sdraiata, dalla flessione del busto in avanti o da un sforzo che comporta la contrazione dei muscoli addominali) difficoltà alla deglutizione, sensazione di un corpo estraneo in gola, eccessiva salivazione. Altri sintomi, meno frequenti, sono tosse cronica, alterazioni della voce, crisi d’asma, dolore al petto simil-anginoso che può simulare una cardiopatia, addirittura la perdita dello smalto dentario.L’IRCCS Policlinico San Donato è stato prescelto quale sede per l’applicazione di una nuova procedura per il trattamento laparoscopico del reflusso gastroesofageo, il cosiddetto «sfintere magnetico». Dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte del Ministero della Salute, il Centro Universitario per le Malattie dell’Esofago, diretto dal Professor Luigi Bonavina, è il primo al mondo ad aver sperimentato un nuovo dispositivo antireflusso, frutto della ricerca biomedica americana: si tratta di uno speciale collarino costituito da una serie di magneti di titanio che si attraggono e si respingono a secondo della pressione che c’è nello stomaco e della minaccia che si verifichi un episodio di reflusso. Il dispositivo, di piccolissime dimensioni e da applicare in laparascopia attorno al cardias (detto anche sfintere esofageo inferiore) apre una serie di interessanti prospettive nella terapia chirurgica laparoscopica perché la procedura è ancora meno invasiva della tecnica chirurgica tradizionale oltre a rivelarsi più semplice da eseguire.Affiancandosi e migliorando le possibilità legate attualmente all’intervento chirurgico laparoscopico, il nuovo sistema rappresenta un'alternativa alla terapia farmacologica che nella maggior parte dei casi deve essere assunta per tutta la vita, per non incorrere in frequenti ricadute della malattia.Grazie alla ricerca biomedica, riferisce lo specialista, "un ingegnere americano ha sviluppato questo particolare dispositivo in grado di mimare fedelmente l'attività della valvola cardias (sfintere esofageo inferiore), che mette in comunicazione esofago e stomaco e che nei pazienti con reflusso gastro-esofageo non riesce a svolgere correttamente le sue funzioni". Il dispositivo "assomiglia a un braccialetto composto da più anelli in titanio, materiale biocompatibile" e resistente all'attacco degli acidi gastrici. "Questi anelli contengono dei piccoli magneti - aggiunge il chirurgo - che a seconda della pressione gastrica si attraggono o si respingono. In base alle necessità, dunque, la valvola si restringe o si dilata", lasciando passare il cibo dall'esofago allo stomaco, ma bloccando il reflusso acido in senso opposto.Chi è Luigi Bonavina e quali sono le tappe fondamentali della sua carriera di medico chirurgo?Nasce a Tropea il 14 ottobre 1955. Consegue nel 1973 la maturità classica al 'Liceo Galluppi'. Si laurea nel 1979 in medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Nel 1984 è specialista in chirurgia generale (1984) e nel 1989 in chirurgia toracica. Completa la propria formazione professionale negli Stati Uniti con la qualifica di fellow in chirurgia toracica presso la University of Chicago e la Creighton University. Nel periodo 1987-1992 è assistente e quindi aiuto presso la Clinica Chirurgica dell'Università di Padova. Nel periodo 1993-2001 è aiuto coordinatore presso l'Istituto di Chirurgia Generale e Oncologia Chirurgica dell'Università di Milano. Nel 1996 consegue il diploma dell'European Board of Surgery. E' membro di numerose società scientifiche tra cui la Società Italiana di Chirurgia, la Società Italiana di Chirurgia endoscopica, l'American College of Surgeons, la Society for Surgery of the Alimentary tract, la European Surgical Association. I suoi principali settori di interesse sono la chirurgia gastroenterologica, la chirurgia mininvasiva e la chirurgia oncologica. E' autore di 490 pubblicazioni scientifiche di cui 5 a carattere monografico. E' membro dell'Editorial Board di Diseases of the Esophagus e referee di Annals of Thoracic Surgery. Attualmente è professore associato confermato di chirurgia generale presso l'Università di Milano e Direttore dell'Unità Operativa di chirurgia generale dell'Istituto Policlinico San Donato.(lug 2007)

Link:http://www.tropeamagazine.it/tropeanews/

10 commenti:

mariangela.c. ha detto...

vorrei sapere se possibile:dopo il primo intervento quanti ne sono stati eseguiti dal professor bonavina e atuttoggi, la vita dei pazienti operati in laparoscopia come stanno: grazie

mariangela.c. ha detto...

vorrei sapere se possibile:dopo il primo intervento quanti ne sono stati eseguiti dal professor bonavina e atuttoggi, la vita dei pazienti operati in laparoscopia come stanno: grazie

Unknown ha detto...

Buongiorno, vorrei sapere se l'intervento può essere effettuato anche su pazienti pediatrici, nel mio caso , bimbo di cinque anni. Grazie

Unknown ha detto...

Prof bonavina num 1

Unknown ha detto...

Hn solo una domanda ho effettuato il posiz anello venerdí oggi ho disenteria é normale ?

Unknown ha detto...

Io sto aspettando da un anno, di fare un intervento di un ernia. Mi piacerebbe separare se io sono ancora in lista. Tante volte ho problemi a respirare. Normalmente parlò con la Dottoressa Pamela Mila. Mio numero di telefono è 3339473435. Se mi può fare sapere qualcosa. Grazie

Unknown ha detto...

operato da bonavina ma no servito a nulla rifatto operazione riparativa a mantova un successo!!!

Unknown ha detto...

Vorrei sapere come è il post intervento e la degenza a casa dopo l'intervento con operazione link (anello in titanio). grazie

Unknown ha detto...

Che intervento hai fatto?

Unknown ha detto...

A cosa sei stato operato?a Mantova in che ospedale? grazie